Domanda
Una settimana fa mi sono procurato una distorsione di grado II alla caviglia destra. Al pronto soccorso, dopo avermi praticato un bendaggio mi hanno indicato riposo e deambulazione con le stampelle. Inoltre mi hanno detto di interpellare il mio medico di base per una eventuale profilassi anti TEV con eparina a basso dosaggio. Ma il mio medico di famiglia mi ha risposto che visto che non sono allettato non ce n’è bisogno. Poi ho contattato un conoscente fisioterapista che tra le altre cose mi ha chiesto se ho preso l’eparina, ma alla mia risposta negativa ha detto che ho fatto male, visto che dovrà passare diverso tempo prima che riesca ad appoggiare il piede. Sono confuso e non capisco quale sia l’indicazione corretta.
Risposta dell’Esperto
Gentile utente, in genere nelle distorsioni della caviglia, in particolare di grado lieve/moderato è sufficiente una rapida mobilizzazione e l’utilizzo di una terapia antiinfiammatoria non steroidea, senza ricorrere alla profilassi antitrombotica con eparina a basso peso molecolare. Esistono oggi in commercio formulazioni in cerotto di FANS (diclofenac 180mg) ed eparina sodica (5600 UI) come eccipiente che, sfruttano l’azione anti edemigena dell’eparina (effetto pleiotropico dell’eparina): in sostanza l’eparina agisce come un amplificatore di permeabilità del principio attivo diclofenac, aumentandone il rilascio dal cerotto e la penetrazione, con maggiore effetto antalgico/antiinfiammatorio locale e nel contempo accelerando il riassorbimento dell’edema.
Prof. Giuseppe Vercillo
Specialista in Patologia Clinica, responsabile del centro di Emostasi e Trombosi dell’Istituto Nazionale Tumori, Istituto Regina Elena di Roma.