Domanda
Risposta dell’esperto
Gentilissima, premesso che andrebbe verificata l’indicazione a una profilassi anticoagulante iniettiva estesa a tutta la gravidanza e alle 4 settimane del post-partum (trombofilia?), direi che si tratta di comuni reazioni allergiche all’eparina, o meglio secondarie a un’eccessiva concentrazione di bradichinina, ormone promosso dell’eparina, e responsabile dei sintomi dell’infiammazione, come gonfiore, arrossamento, calore e dolore. Aggiungo che la Nadroparina calcica (Seleparina) presenta un rischio più elevato di reazioni di ipersensibilità di tipo ritardato rispetto ad altre eparine, per cui potrebbe provare a passare a Enoxaparina (es. Inhixa) sempre a dosi profilattiche 4000 UI/die.
Prof. Giuseppe Vercillo
Specialista in Patologia Clinica, responsabile del centro di Emostasi e Trombosi dell’Istituto Nazionale Tumori, Istituto Regina Elena di Roma.