
Eparina in oncologia: quando è necessaria durante il percorso terapeutico
Eparina in oncologia – Il rischio di tromboembolismo venoso rappresenta una spada di Damocle che accompagna il paziente oncologico lungo tutto il percorso terapeutico. A
Eparina in oncologia – Il rischio di tromboembolismo venoso rappresenta una spada di Damocle che accompagna il paziente oncologico lungo tutto il percorso terapeutico. A
Nonostante l’avvento delle nuove terapie anticoagulanti, l’eparina ha mantenuto un ruolo centrale in cardiologia, in particolare nel trattamento dell’infarto del miocardio e in generale delle Sindromi Coronariche Acute (SCA). Per comprendere meglio in cosa consiste la terapia eparinica e come va somministrata in questi casi, è opportuno chiarire più nel dettaglio quali sono le patologie per le quali è indicata
Si allunga l’elenco dei disturbi che si manifestano in chi guarisce dall’infezione da Sars-Cov-2, ma accusa il corollario di sintomi caratteristico del Long Covid. Ad
L’ eparina a basso peso molecolare (LMWH) è utilizzata nelle condizioni in cui sia necessario prevenire o curare una condizione di ipercoagulabilità del sangue. La facilità alla formazione di trombi nei vasi (trombofilia) è legata a condizioni congenite (genetiche) o acquisite (anamnesi positiva, fattori di rischio o condizioni di relativa immobilità). E anche la gravidanza, e le modificazioni emodinamiche che ad essa conseguono, determinano una condizione “protrombotica”.
L’embolia polmonare (EP) è la terza malattia cardiovascolare più frequente dopo infarto del miocardio e ictus cerebrale, con un’incidenza annuale di 100-200 casi su 100000
La profilassi anti tromboembolica in ortopedia si rende necessaria perché in questo ambito possono verificarsi i classici tre meccanismi che portano alla trombosi: il danno